mercoledì 24 ottobre 2007

Dolomiti, amore arte nei Silenzi d'Alpe







Una sfinge estatica scolpita dal tempo
sulle cime solitarie del rifugio Principe, nel
"giardino delle rose" asseconda il passo poetico.

"Quasi tutto quello che avviene è inesprimibile, ma più inesprimibile di tutto sono le opere d'arte, questi esseri segreti la cui vita non ha fine e che costeggiano la nostra che passa...In un solo pensiero rivivono mille notti d'amore dimenticate che ne fanno la grandezza e il sublime..."
(Rainer Maria Rilke)

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi porti a vedere la dea? Grazie per la tua poetica e amore per il bello.

Anonimo ha detto...

Anche il prossimo luglio Vi accompagnerò in un "tramonto e alba" e così potremo "incontrare" la sfinge, nuova-mente e farci interrogare da lei, maestra di enigmi...

Anonimo ha detto...

Voglio esserci pure io ad incontrare la Sfinge. Amo gli enigmi e i Silenzi.

Anonimo ha detto...

Ricordate l'enigma della Sfinge? L'indovinello - risolto da Edipo - consiste nell'individuare quale sia l'animale che al mattino cammina su quattro zampe, a mezzogiorno su due e alla sera con tre. La risposta è: l'uomo, perché quando è bambino ossia al mattino della vita cammina carponi con le mani per terra e quindi con quattro zampe; a mezzogiorno, nel fiore dell'età cammina con due piedi; e da vecchio, ossia al tramonto della vita, non reggendogli più le gambe è costretto a servirsi del bastone e così cammina con tre piedi. Era così difficile?

Anonimo ha detto...

Immobile reclusa dell'attesa! L'enigma dell'amore non contiene risposta. Sono mille e più di mille, possibili ...e nessuna