Freud wollte in 1914 nach Seis seine Urlaub ver-bringen: Ausbruch des ersten Welt-kriegs.
Während seiner zahlreichen Aufenthalte in Südtirol hat Sigmund Freud zweifelsohne einige der Sagen gelesen, die reichlich an den Hängen der „bleichen Berge“. Diese Sagen erzählen von Zaubern und Zaubereien, von Hexen und Opferriten.
Sigmund Freud nel 1914 avrebbe voluto venire a Siusi in vacanza: ma scoppia la prima guerra mondiale. Nei suoi numerosi soggiorni in Alto Adige, Freud ha senza dubbio letto o ascoltato alcune delle leggende che numerosissime fioriscono lungo i pendii dei “monti pallidi”. Le fiabe narrano di incantesimi e maghe, di streghe e riti sacrificali.
Questo notturno mondo di fantasmi ha sicuramente attratto la curiosità di Freud, che non avrà mancato di notare come la fantasia si sia ampiamente sbizzarrita nel dare i nomi ad alcune rocce dalle forme tanto stravaganti da ritenerle una pietrificazione di spiriti cattivi, come: i “Mugoni” nel gruppo del Catinaccio, con le tre cime, “il frate, l’orso, lo stregone”, o le “cinque dita” del Sassolungo.
Diese nächtliche Gespensterwelt hat sicherlich die Neugierde Freuds geweckt, der zweifelsohne bemerkt haben muss, wie sich die Phantasie mit der Benennung einiger Felsen beschäftigt hat, deren Formen so sonderbar sind, dass sie für eine Versteinerung böser Geister gehalten wurden, wie im Fall der „Mugoni-Spitzen“ in der Rosengartengruppe, ferner der drei Zinnen, nämlich „Pater, Bär und Hexenmeister“, oder der „Fünffingerspitzen“ vom Langkofel.
Sigmund Freud nel 1914 avrebbe voluto venire a Siusi in vacanza: ma scoppia la prima guerra mondiale. Nei suoi numerosi soggiorni in Alto Adige, Freud ha senza dubbio letto o ascoltato alcune delle leggende che numerosissime fioriscono lungo i pendii dei “monti pallidi”. Le fiabe narrano di incantesimi e maghe, di streghe e riti sacrificali.
Questo notturno mondo di fantasmi ha sicuramente attratto la curiosità di Freud, che non avrà mancato di notare come la fantasia si sia ampiamente sbizzarrita nel dare i nomi ad alcune rocce dalle forme tanto stravaganti da ritenerle una pietrificazione di spiriti cattivi, come: i “Mugoni” nel gruppo del Catinaccio, con le tre cime, “il frate, l’orso, lo stregone”, o le “cinque dita” del Sassolungo.
Diese nächtliche Gespensterwelt hat sicherlich die Neugierde Freuds geweckt, der zweifelsohne bemerkt haben muss, wie sich die Phantasie mit der Benennung einiger Felsen beschäftigt hat, deren Formen so sonderbar sind, dass sie für eine Versteinerung böser Geister gehalten wurden, wie im Fall der „Mugoni-Spitzen“ in der Rosengartengruppe, ferner der drei Zinnen, nämlich „Pater, Bär und Hexenmeister“, oder der „Fünffingerspitzen“ vom Langkofel.